Venerdì 28 febbraio, presso l’ODPF Santachiara di Tortona, gli studenti hanno avuto l’opportunità di ascoltare la testimonianza di un missionario attivo in Brasile, Padre Pietro Belcredi, il cui intervento ha offerto una preziosa occasione di riflessione su temi fondamentali come la fede, la solidarietà e la rinascita personale.

La Fazenda da Esperança: un percorso di recupero e crescita

Uno dei temi centrali trattati durante l’incontro è stato il lavoro svolto presso la Fazenda da Esperança, una comunità terapeutica nata nel 1983 per aiutare persone che desiderano liberarsi dalle dipendenze, con particolare attenzione a chi lotta contro l’alcolismo e la tossicodipendenza. Questa struttura non è un semplice centro di accoglienza, ma un vero e proprio luogo di rinascita, in cui il percorso di recupero si basa su tre principi fondamentali: convivenza, lavoro e spiritualità.

La convivenza permette ai membri della comunità di sostenersi reciprocamente, imparando a condividere le proprie esperienze e difficoltà. Il lavoro, spesso legato all’agricoltura o ad altre attività pratiche, è un elemento essenziale per la ricostruzione della dignità e dell’autostima. La spiritualità, infine, rappresenta la guida per ritrovare un equilibrio interiore e dare un nuovo significato alla propria vita.

Un aspetto particolarmente toccante della Fazenda da Esperança è la sua apertura verso le donne in gravidanza e le madri con bambini piccoli. Questa scelta nasce dalla consapevolezza che il legame affettivo tra madre e figlio può essere un fattore determinante per la guarigione e la costruzione di relazioni sane e durature.

Il potere della fede e della generosità

Durante l’incontro è stato evidenziato come la fede e la parola di Dio possano essere strumenti di trasformazione personale. “La vita vissuta con il Vangelo in mano mi ha fatto comprendere che la parola di Dio è una forza straordinaria che può cambiare la vita”, è stato uno dei messaggi centrali del discorso.

Uno dei concetti più importanti affrontati è stato quello della generosità. La capacità di uscire da sé stessi e di donarsi agli altri viene indicata come un antidoto contro l’egoismo e le dipendenze. “Se vuoi uscire dalla droga, se vuoi diventare qualcuno, devi imparare ad amare, a uscire da te stesso e a fare il bene agli altri”, è stato sottolineato con forza, mettendo in guardia dal pericolo dell’isolamento e della chiusura in sé stessi.

Il perdono: una via per la libertà interiore

Un altro tema chiave affrontato è stato il valore del perdono. È stata raccontata la storia di un giovane che, dopo un passato di dolore e sofferenza, è riuscito a perdonare il padre, responsabile della morte della madre, trovando così la pace interiore. “Se non sapete perdonare, chiedetelo a Dio, perché senza perdono non sarete mai veramente liberi”, è stato ribadito ai ragazzi.

Il perdono non riguarda solo i grandi eventi della vita, ma può manifestarsi anche nei piccoli gesti quotidiani. Un semplice atto di gentilezza, come offrire un caffè o tendere una mano a chi è in difficoltà, può essere un segno di riconciliazione e di amore verso il prossimo.

Un messaggio di speranza per il futuro

L’incontro si è concluso con parole di incoraggiamento rivolte ai ragazzi, affinché possano riconoscere il proprio valore e le proprie potenzialità: “Ricordatevi che non siete un numero, ma persone con qualità e talenti unici. Dio vi ha creati per essere straordinari”.

Uno dei passaggi più significativi del discorso è stato l’invito a vivere con consapevolezza la propria esistenza, seguendo un principio guida ispirato al Vangelo: “Tutto quello che farai al più piccolo dei miei fratelli, lo avrai fatto a me”.

L’incontro ha lasciato un’impronta profonda nei giovani partecipanti, offrendo loro una prospettiva nuova sulla forza della fede, del perdono e della solidarietà. Un momento di crescita e consapevolezza che resterà impresso nelle loro menti e nei loro cuori, spingendoli a riflettere sul significato autentico della vita e sull’importanza di costruire un futuro basato sui valori della generosità e dell’amore per il prossimo.