Emozione e Gratitudine nella Cappella di Casa Madre
Savona, 24 aprile 2025 — Un pomeriggio denso di emozione e gratitudine quello vissuto ieri nella suggestiva cornice della Cappella di Casa Madre, dove gli alunni delle classi 4ª e 5ª della Scuola Primaria Nostra Signora della Neve di Savona hanno reso omaggio alle suore con un piccolo, ma sentito, concerto a sorpresa.
Per l’occasione, anche le suore dell’infermeria sono scese nella cappella grande, felici ed emozionate, regalando un ulteriore tocco di commozione e comunione all’intero evento.
A introdurre il momento è stata la maestra di musica, Stefania Biasetton, che ha raccontato con grande partecipazione il lungo percorso nascosto dietro a questa esibizione: «Questo concerto nasce da un sentimento di profonda gratitudine e da un’intensa emozione. I bambini hanno lavorato con impegno fin da settembre, affrontando ostacoli e interruzioni, ma sempre con entusiasmo. Hanno anche saputo mantenere il segreto fino all’ultimo, persino con la direttrice suor Francesca, che oggi è stata colta di sorpresa.»
Accanto ai piccoli cantori, la maestra Francesca Ghiglione ha impreziosito l’esibizione con la sua chitarra, tornando a suonare nella Cappella non solo come insegnante e genitore, ma anche come ex alunna di Madre Roberta. Un cerchio che si chiude, nella bellezza della memoria condivisa.

Il concerto ha seguito un percorso musicale a ritroso, partendo dai canti più recenti per tornare indietro nel tempo, in un viaggio simbolico attraverso la storia e la fede, con l’intento di «offrire non solo musica, ma un segno profondo di affetto e riconoscenza».
Il programma musicale ha proposto otto canti, tutti dedicati alla Madonna. Ognuno di essi è stato scelto con un intento particolare: uno è stato eseguito in lingua portoghese, in onore delle missioni che la Congregazione porta avanti nel mondo; un altro, in lingua friulana, ha voluto rendere omaggio alla terra d’origine della Madre Roberta e della Madre Adelina. A concludere il concerto, un momento particolarmente solenne e sentito: l’esecuzione dell’inno della Congregazione, “Oh Benedetta Vergine”, che ha unito tutti in un solo coro.
Al termine, profondamente toccata, la Madre Generale ha voluto rivolgere un messaggio ai bambini e alle suore presenti, con la voce ancora segnata dalla commozione. Ha ringraziato tutti per aver saputo suscitare un’emozione così autentica, sottolineando come il canto alla Madonna — nostra madre celeste — sia stato un dono speciale anche in un momento di dolore per la Congregazione: proprio in questi giorni, infatti, si è appresa la notizia della scomparsa di Papa Francesco, un evento che ha toccato profondamente tutte le sorelle. «Voi non lo sapevate, ma questo vostro gesto ha portato luce e consolazione nel cuore di ognuna di noi. E così, quel che voi avete dedicato a Maria e a noi, noi oggi vogliamo dedicarlo a lui, al nostro Papa Francesco, con un grande applauso!»

Durante la serata anche la maestra Monica, che ha sostenuto con entusiasmo questa iniziativa sin dal primo momento, ha voluto fare un dono alle suore. Con parole semplici ma dense di affetto, ha presentato una preghiera da lei composta, che ha distribuito a tutte le presenti: «Sono parole povere, ma nate dal cuore. Le affido a voi con gratitudine e spero che un giorno possano essere messe in musica per diventare una vera preghiera comunitaria. Le offro affinché possiamo pregarle nella comunione dei santi, come segno del mio servizio accanto a voi in questi anni.» Un gesto che ha ulteriormente suggellato il senso profondo della serata.

Infine, Madre Roberta ha voluto soffermarsi sul significato profondo del canto in friulano, evidenziando la potenza della lingua nel trasmettere concetti forti come quello della conversione: «C’è una frase che dice “Dio lo stravolge” — ha spiegato — in friulano si dice ‘Idiu lu savolte’, come quando “si rigira un calzino”. Dio può rigirare anche i cuori più chiusi, anche quelli dei potenti, perché torni nel cuore dell’uomo il desiderio di pace.»
Un evento semplice ma ricco di significato, che ha lasciato nei cuori di tutti — bambini, suore e insegnanti — un ricordo prezioso di comunione, arte e amore.
Benedetta sei Tu, Maria, madre mia e madre nostra.
Tu che sei il Sì Eterno, Tu paziente e fedele, rendici come te.
A Te madre dell’Amore, a Te donna del Magnificat.
A Te forza silenziosa, a Te, Madonna della Neve, vogliamo somigliare.
A Te cantiamo la nostra lode: stringici nel tuo abbraccio, trasforma i nostri cuori, portaci a Gesù.Amen
180° Anniversario della Congregazione “Figlie di Nostra Signora della Neve”
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