Giubileo degli Adolescenti: una forte esperienza di fede per i ragazzi della diocesi di Tortona
Dal 24 al 27 aprile, un gruppo di adolescenti della diocesi di Tortona ha vissuto un’intensa esperienza spirituale a Roma, partecipando al Giubileo degli Adolescenti. A partecipare anche suor Patrizia con alcuni ragazzi provenienti da Voghera.
Il pellegrinaggio è iniziato la sera del 24 aprile con una passeggiata tra le luci del centro di Roma. Una serata semplice ma intensa, vissuta nello stupore della bellezza e nella gioia dell’amicizia tra coetanei in cammino.
Il 25 aprile ha visto il cuore del Giubileo: la Messa di apertura nella parrocchia di Ognissanti, seguita dal passaggio della Porta Santa nella Basilica di San Giovanni in Laterano. In quel luogo tanto caro alla storia della Chiesa, i ragazzi hanno recitato il Credo e pregato secondo le intenzioni del Papa, rendendo visibile il legame tra la loro giovane fede e la missione universale della Chiesa.

Nel pomeriggio, la partecipazione a un momento solenne e profondamente significativo: l’ordinazione episcopale di Mons. Giancarlo Dellagiovanna, originario di Voghera, celebrata nella chiesa di Santa Maria in Trastevere. A presiedere il rito, il Vescovo di Tortona Mons. Guido Marini, in un clima di emozione e gratitudine che ha toccato tutta la comunità diocesana.
Il giorno successivo, il 26 aprile, i ragazzi hanno avuto la grazia di partecipare al funerale del Santo Padre. In un silenzio denso di preghiera, hanno condiviso con tutta la Chiesa universale il dolore per la perdita di Papa Francesco e, insieme, la speranza cristiana che non muore. Durante l’omelia, il Decano del Collegio Cardinalizio, l’Em.mo Card. Giovanni Battista Re, ha pronunciato parole che hanno toccato profondamente anche i cuori più giovani:
“Papa Francesco soleva concludere i suoi discorsi ed i suoi incontri dicendo: ‘Non dimenticatevi di pregare per me’. Caro Papa Francesco, ora chiediamo a Te di pregare per noi e che dal cielo Tu benedica la Chiesa, benedica Roma, benedica il mondo intero, come domenica scorsa hai fatto dal balcone di questa Basilica in un ultimo abbraccio con tutto il popolo di Dio, ma idealmente anche con l’umanità che cerca la verità con cuore sincero e tiene alta la fiaccola della speranza.”
Queste parole, cariche di amore e di fede, hanno risuonato come una consegna. I ragazzi, colpiti dalla testimonianza di un Papa che si è fatto vicino a tutti — specialmente ai più piccoli e ai più deboli — hanno compreso che anche loro sono chiamati a tenere accesa quella “fiaccola della speranza” nel loro quotidiano, con cuore sincero.

Nel pomeriggio, a Villa Borghese, hanno vissuto una catechesi sulla riconciliazione, culminata nel sacramento della confessione. Un tempo prezioso, in cui hanno sperimentato la bellezza della misericordia di Dio e il valore del perdono.
Il pellegrinaggio si è concluso il 27 aprile con la Messa finale nella parrocchia di San Giovanni Battista de Rossi, presieduta da Mons. Vittorio Viola, Vescovo emerito di Tortona. Un momento di ringraziamento e di invio: i giovani hanno lasciato Roma con il cuore colmo di gratitudine, con il desiderio di essere nel mondo testimoni della fede, sull’esempio del Vangelo vissuto.

Un’esperienza che ha lasciato un segno profondo nei cuori degli adolescenti: un cammino fatto di gioia, preghiera e scoperta.
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