Si è svolto oggi, 1 Dicembre il ritiro di Avvento per i consacrati e le consacrate della diocesi di Tortona, un appuntamento che ha visto la partecipazione di molti uomini e donne impegnati nella vita religiosa. Guidati da Mons. Marini, i presenti sono stati invitati a riflettere sul significato profondo di questo tempo liturgico, riscoprendo l’importanza di mettere Gesù al centro della loro esistenza.

L’Avvento, tempo di attesa e preparazione

Mons. Marini ha aperto il suo discorso ponendo l’accento su cosa significhi davvero vivere l’Avvento. Non un periodo qualunque, ma un tempo privilegiato per prepararsi a incontrare Cristo. “Può succedere che ci prepariamo al Natale, ma finiamo per concentrarci su cose secondarie, dimenticando l’essenza stessa della festa. Gesù rischia di diventare un dettaglio trascurabile”, ha avvertito il Vescovo, ricordando come, nel nostro quotidiano, possiamo essere travolti da attività e preoccupazioni che ci allontanano dal vero senso di questa attesa.

Un’analogia potente è stata quella della “processione del Corpus Domini senza l’Ostia consacrata”: “Immaginate,” ha detto Mons. Marini, “una processione perfetta, ma priva di ciò che dà senso a tutto: l’Eucaristia. Non è forse quello che rischiamo di fare a Natale, quando ci concentriamo su altro, ma lasciamo fuori Gesù?”

Il desiderio di San Tommaso e il richiamo alla pienezza

Richiamando il desiderio ardente di San Tommaso d’Aquino – “Voglio te” – Mons. Marini ha invitato i presenti a fare di questa aspirazione la preghiera dell’Avvento. Un tempo, ha spiegato, per cercare non ciò che è effimero, ma ciò che è eterno: Cristo stesso.

Con immagini evocative, ha paragonato l’Avvento “all’alba che precede il sorgere del sole”, un momento carico di speranza e promessa. “Gesù è il “sol invictus” che sorge per dissipare le tenebre,” ha detto, “ma dobbiamo prepararci a questo incontro, vivendo con la stessa gioiosa attesa che accompagna la nascita di un bambino.”

Il “prima” e il “dopo” Cristo nei nostri cuori

Un passaggio toccante del discorso ha riguardato la distinzione tra il “prima” e il “dopo” Cristo dentro ciascuno di noi -richiamando le parole del Card. Ratzinger-, Mons. Marini ha spiegato che, anche nei cuori consacrati, ci possono essere aree ancora chiuse a Gesù, luoghi in cui “non gli permettiamo di nascere”. “L’Avvento,” ha detto, “è il tempo in cui lasciamo che Cristo entri completamente, trasformando ogni aspetto della nostra vita.”

Le ombre che offuscano la Luce

Mons. Marini ha poi invitato i partecipanti a riflettere sulle “nuvole” che spesso oscurano il sole di Cristo nella nostra vita interiore. Ha identificato tre grandi ostacoli:

1. La mancanza di fede nell’amore di Dio, che ci fa dubitare che Egli desideri il nostro bene.

2. La debolezza della speranza, ridotta a un desiderio incerto, privo della certezza nella promessa divina.

3. La carenza di carità, che si manifesta nei nostri rapporti quotidiani, anche segnati da egoismo, rivalità, gelosia e indifferenza.

Questi ostacoli, ha sottolineato, non solo impediscono a Cristo di brillare nei nostri cuori, ma intaccano anche le relazioni con chi ci circonda.

Gratitudine, Spensieratezza e Gioia: segni di un cuore rinnovato

A queste ombre Mons. Marini ha contrapposto tre “segni di salute” della vita interiore:

• La gratitudine, come atteggiamento fondamentale di chi riconosce i doni ricevuti da Dio.
• La spensieratezza, non intesa come superficialità, ma come la pace di chi affida tutto a Dio.
• La gioia, descritta come il segno più evidente della presenza di Cristo in un cuore: “Se la gioia è presente, è segno che Dio possiede davvero la nostra vita”

Un invito a vivere l’Avvento con intensità

Concludendo, Mons. Marini ha invitato tutti a chiedere a Dio di aumentare la nostra fede, speranza e carità, ma anche la nostra capacità di dire grazie, di vivere nella spensieratezza e di irradiare gioia. 

“Chiediamo: ‘Tutto Gesù sei per me’”!

La sbobinatura dell’intervento, non riveduta dall’autore, è al link: https://1drv.ms/b/c/885488e5289a503c/EbrzhLmZxotEvxZrdOiFLocBCkL0h9kizPdm2uFukODd7w?e=dlMHC0