La nostra storia
La nostra storia
La Scuola dell’Infanzia Paritaria N. S. della Neve, situata in Savona-Fornaci,
- Nasce dalla Congregazione delle Figlie di Nostra Signora della Neve fondata nel lontano 1843.
- Il fondatore Canonico Giovanni Battista Becchi, originario di questa città, l’amò veramente e cercò da padre e da vero educatore di donare ai giovani la vita vera, conscio che l’educazione religiosa ha bisogno di una cultura e di quei codici adatti a far scoprire la verità, si preoccupò di trasmettere la fede, in un luogo di vita adatto al bambino e realizzato con mezzi idonei ad aprire le menti all’amore. I poveri infatti non erano educati da nessuno, i genitori erano troppo occupati a guadagnare un pezzo di pane e non potevano curare molto i bambini.
- Così ad opera della nascente Congregazione fu creato nel 1871 il primo asilo della città, che raccoglieva i figli del popolo privi di qualunque altra assistenza.
- Nel 1897 per dare continuità all’asilo e una più completa istruzione ai fanciulli, sorse l’attuale scuola Elementare.
- Perciò, a pieno titolo, come scuola paritaria attua un servizio pubblico e fa parte del sistema integrato di scuola dello Stato Italiano.
- Da ben 119 anni quindi le Suore della Congregazione delle Figlie di Nostra Signora della Neve si dedicano con amore ai bambini della città di Savona e delle zone limitrofe. Questo ha permesso di accumulare una ricchezza di tradizioni e di esperienza tale da ritenersi un patrimonio unico e prezioso degno di essere offerto oggi alle nuove generazioni.
- Il criterio che detta il nostro metodo educativo parte dalla certezza che la verità esiste e che all’uomo è data la possibilità di conoscerla con il corretto uso della ragione e della libertà. Nella scuola questo cammino si compie nel rapporto tra maestro e discepolo, tra collegio docente nella sua unità e gruppo di classe e interclasse, tra scuola e famiglia. L’accostamento ai vari campi di esperienza è teso al desiderio di conoscere come l’uomo nella storia e nell’ambiente si muova alla ricerca della verità di sé e del mondo.
Tale concezione cristiana dell’uomo è bagaglio peculiare della nostra comunità educante, che la propone alla libertà dei discenti come chiave di lettura dei saperi che si apprendono nella scuola e come esperienza di vita da verificare nel proprio vissuto. - Educare “è introdurre nella realtà totale”: questa è l’esperienza che la scuola si propone di attuare. Affinché ciò risulti possibile occorre possedere un’ipotesi esplicativa del reale, cioè una visione del mondo che lui ha la certezza che c’è un significato preciso nelle cose, che esiste una verità da scoprire.
- La nostra scuola si specifica quindi come scuola cattolica. È scuola perché è luogo privilegiato di promozione integrale mediante l’incontro vivo e vitale con il patrimonio culturale della tradizione ed è cattolica perché si ispira ai valori evangelici esplicitati in un preciso progetto educativo e si inserisce nella missione salvifica della Chiesa.