Iniziativa: «Grano della Fraternità».
Tutti gli anni alla presenza del vescovo Calogero Marino, dei rappresentanti delle comunità cristiane ortodosse, evangeliche, musulmana e induista ci ritroviamo alla vigilia di Pasqua presso il Duomo di Savona. L’iniziativa prende il via dal progetto «Francesco e Kamil», nato dall’idea della coordinatrice e insegnante Francesca Ottonelli. I due storici personaggi Francesco e Kamil che si sono incontrati durante la Quinta Crociata (1219), hanno dimostrato che la tolleranza, può avvicinare popoli di credo religioso differenti. Anche in un momento così tragico per gli attentati alla comunità cristiane sparse in tutto il mondo orientale. Proprio nel periodo della Pasqua, il grano è metafora di passione, seminato in un piatto e fatto crescere in un ambiente buio, che simboleggia la morte. Per portarlo poi sull’altare come augurio alla resurrezione. Tutto questo avviene attraverso lo spirito interculturale e didattico di oltre 500 bambini delle scuole di Savona e della provincia, e la collaborazione dei «nonni» delle due residenze per anziani del Santuario. Dopo la benedizione del Vescovo, il grano viene lasciato a maturare per tutta l’estate e in agosto le spighe sono pronte per essere raccolte. L’iniziativa è diventata un simbolo di apertura tra religioni diverse, che cercano di venirsi incontro, nell’obiettivo comune della pace. Un dialogo che gli alunni di diverse scuole della provincia, portano avanti insieme da 11 anni, alla ricerca sempre di una intesa, soprattutto tra cristiani e musulmani.
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