Un Giubileo che lascia il segno
Roma–Savona, aprile 2025 – A volte, momenti veri arrivano anche in viaggio, quando il cuore è pieno e le parole escono spontanee. Così è stato per il gruppo di ragazzi di Savona, che tornando a casa dal Giubileo degli adolescenti ha vissuto un intenso momento di riflessione: una parola, solo una, per raccontare l’esperienza vissuta.
Il risultato? Un colorato mosaico di emozioni, desideri, sogni.
“Amicizia”, “cammino”, “condivisione”, “consapevolezza”, “speranza”, “fede”, “bellezza”: queste le parole che hanno preso forma nella word cloud realizzata a bordo del pullman, mentre Roma si allontanava e nei cuori restava viva la forza di quei giorni speciali.
Non solo emozione, ma consapevolezza
Se da un lato le parole più grandi – quelle che più ricorrevano – parlano di amicizia e condivisione, segno di legami nati o rafforzati, dall’altro emergono anche termini come consapevolezza, profondità, cammino. Non solo entusiasmo, quindi, ma anche la maturità di chi ha capito che la fede non si esaurisce in un evento, ma è un percorso che si costruisce ogni giorno, passo dopo passo.
La scoperta della misericordia
In mezzo alle risposte spiccano anche “perdono”, “confessione”, “provvidenza”, “affidamento”: segni tangibili che la proposta del Giubileo – incentrata sulla misericordia – è arrivata al cuore. L’incontro personale con Dio, che perdona e rialza, si è tradotto in parole semplici, autentiche, scelte senza filtri.
Un’esperienza che unisce
“Unione”, “fraternità”, “intesa”, ma anche “rispetto”, “pazienza” e “compressione”: vivere quattro giorni intensi tra migliaia di ragazzi ha insegnato ai giovani di Savona il valore della relazione vera, fatta di ascolto e di attenzione all’altro.
Anche il termine “mancanza” risuona forte: forse la nostalgia di quei momenti, forse il desiderio di non disperdere quanto vissuto. Un sentimento che parla della profondità dell’esperienza fatta.
Un cammino che continua
Se il Giubileo si è concluso, il viaggio della fede continua. Nel cuore di questi ragazzi resta impressa la bellezza di un incontro che non si spegne, ma che chiama a scelte quotidiane di bene, di apertura, di coraggio.
Dal pullman che li riportava a casa, non sono tornate solo fotografie e souvenir: è tornato un sogno condiviso, una fede giovane che sa di amicizia, di strada fatta insieme, di bellezza da vivere e da raccontare.
🎙 Per approfondire il significato di questa esperienza, vi invitiamo a leggere anche l’articolo di IVG.it, dove il Vescovo di Savona-Noli, Mons. Calogero Marino, racconta ai microfoni l’importanza di questo Giubileo per la Chiesa e per i giovani.